venerdì 9 dicembre 2016

QUALI PROSPETTIVE PER IL DOPO RENZI?




Dopo due anni di silenzio provocati da una sorta di apnea scaturita dal presenzialismo di Renzi, l'esito del referendum mi spinge a esternare il mio pensiero.
Sono convinto, come tanti, che il voto contrario alla riforma costituzionale esprime la sfiducia verso le politiche sociali dell'attuale governo. La disoccupazione non cala, l'economia non cresce, aumentano quelli che cadono in una situazione di povertà mentre si dice che non vi sono le risorse economiche necessarie per gli investimenti nel sociale quando si spendono 22.000 euro ogni ora per le spese militari per non parlare dei soldi buttati in opere pubbliche inutili e di quelli persi per l'evasione fiscale e la corruzione.
Ecco che torna di attualità il modello politico cui mi sono ispirato nella creazione di questo Blog, e cioè l'esperienza della giunta Pisapia dove si è realizzata una sintesi e una convergenza tra il centro sinistra di governo e la c.d. sinistra "antagonista". 
Pisapia in questi giorni ha ipotizzato l'idea di creare una nuova forza politica a sinistra che dialoghi con il PD per ricostruire una sinistra di governo che rilanci un'azione riformista per correggere le attuali disparità sociali.
Un progetto da costruire tutto " dal basso", con il contributo di tutti quelli che ritengono imprescindibile una sinistra la cui azione non sia condizionata dal rispetto delle compatibilità economiche dell'attuale sistema economico (per questo c'è già una destra con tanta esperienza sul campo....).
Pertanto riparto da qui nella speranza di mantenere una presnza costante sul blog ma sopratutto nell'auspicio che questo messaggio sia condiviso da tanti.

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